Episodi 320 - 327

episodio 327 - Tornando in superficie

Pur di riuscire ad abbattere il Dio del Mare, Guts si era offerto completamente allo spirito della corazza. Adesso che il mostro è morto, il guerriero giace inerme all'interno del suo corpo.
Schierke spiega che la situazione è grave poiché il corpo di Guts è pieno di ferite e l'uomo è impossibilitato a muoversi. Racconta di cosa hanno fatto e del perché il suo Corpo di Luce è stato sbalzato via: la streghetta è molto preoccupata, perché non riesce a localizzare Guts. Serpico si domande se, grazie a tutto ciò che ha vomitato il Dio del Mare morendo, Guts potrebbe essere stato espulso. Ma Isma interviene subito dicendo che il guerriero non è lì nei paraggi.
La mare di Isma spiega che non v'è nessuna altra persona vicino al corpo della creatura.
Serpico domanda chi sia quella sirena, così Isma dice a tutti che si tratta di sua madre.
Quest'ultima ringrazia sentitamente, a nome di tutta la famiglia delle Sirene, l'equipaggio del vascello che ha valorosamente combattuto assieme a loro.
Poi spiega che Guts potrebbe essere ancora all'interno del Dio del Mare. Ma bisogna sbrigarsi perché il corpo sta per affondare e inoltre l'odore del sangue starà attirando sicuramente decine di draghi marini che giungeranno per cibarsi dell'enorme carcassa.
A questo punto Roderick fa preparare la scialuppa per avvicinarsi al Dio del Mare, e la madre di Isma dice che anche tutte le sirene aiuteranno nel recupero di Guts, dato che sono grate a loro tutti per aver fermato il Dio del Mare, incubo di quella regione dell'oceano.
Farnese vorrebbe utilizzare il suo Corpo di Luce per cercare Guts, ma Schierke si oppone perché è troppo pericoloso e perché non si sa quando arriveranno i dragoni marini di cui parlava la donna-pesce.
Dice che lo farà lei, ancora una volta, ma è troppo debilitata. Anche la sua amica Ivarella cerca di farla desistere dal compiere ancora questa pratica nello stesso giorno.
Nel frattempo lo Spadaccino Nero si rianima: attorno a lui non vede nulla, e si chiede se sia a causa dell'oscurità o perché la sua vista ormai è andata.
Riesce a malapena a sentire braccia e gambe, e con uno sforzo cerca di sollevarsi, battendo il viso contro la carne del Dio del Mare. Così realizza di trovarsi ancora all'interno del corpo del mostro marino, e subito tenta una comunicazione telepatica con Schierke, rendendosi poi conto che la strega non è più legata a lui e che per qualche motivo da dentro il Dio del Mare non si riesce a comunicare con l'esterno.
Siccome per lui diventa sempre più difficile respirare, decide di farsi strada con la spada cercando di andare verso l'alto. Quando colpisce la carne del mostro, ne esce un fiume di sangue che lo investe in pieno. È così tanto che Guts viene quasi sommerso, e si rende conto che potrà morire.
A quel punto interviene ancora una volta il Jananin, che gli appare indicandogli la strada da seguire.
Contemporaneamente, all'esterno, Roderick, Serpico, Isidro, gli elfi e diversi marinai sono arrivati alle fauci del mostro, e penetrati nella bocca, si rendono conto che non v'è traccia di Guts, che probabilmente in un livello più basso.
Isma chiede a Schierke se ha novità, ma la strega non riesce a sintonizzarsi con Guts. La sirena spiega che le sue compagne stanno per far risuonare tutto attorno al corpo della creatura per rilevare qualcosa all'interno.
A quel punto la carcassa del Dio del Mare comincia a smuoversi e Roderick e gli altri devono per forza allontanarsi. Isidro è preoccupato, ma il capitano di Ys spiega che non possono fare altrimenti e devono aver fiducia nelle sirene.
Guts intanto continua a seguire le indicazioni del Jananin, riconoscendolo come una sorta di bambino giocoso e chiedendosi chi sia, e perché appare sempre ad aiutarlo.
Colpendo ancora una volta il corpo del mostro, finalmente Guts trova acqua marina e capisce di essere libero. A quel punto la sua mano è afferrata da quelle delle sirene, che lo recuperano riportandolo in superficie, tra la contentezza di tutti.
Sul Cavallo del Mare, intanto, il bambino misterioso osserva imperscrutabile tra le braccia di Casca.

episodio 326 - Sirene

Sul Cavallo del Mare, Roderick si chiede cosa stia accadendo alla gigantesca creatura, che di colpo sta emettendo bava come fosse una balena. Il capitano di Ys si rende conto che il Dio del Mare pare stia soffrendo.
Lui e Isidro si affacciano verso l'acqua, e il ragazzino dice di riuscire a sentire una sorta di canto provenire dall'oceano.
E' opera del gruppo di donne pesce giunte sul posto: una moltitudine di creature marine che intonano una canzone all'unisono, e tra loro anche Isma e sua madre.
All'interno del corpo del Dio del Mare, anche Schierke resta stupita della cosa: la canzone delle sirene risuona fin dentro il cuore del mostro, che ora sta tremando.
Il cuore del mostro continua a pulsare, ma la streghetta non riesce ad avvertirne il rumore dei battiti. Capendo che è il momento propizio per riuscire a salvare la situazione, Schierke tenta di destare Guts che giace privo di sensi. E' l'ultima occasione possibile. La lacrima della bambina sveglia il guerriero, che, con uno sforzo sovraumano, e sotto l'influenza della Bestia delle Tenebre, riesce ad alzarsi. Barcollando, tra mille ferite sanguinose, Guts si fa guidare dalla streghetta verso il cuore del Dio del Mare, e con un fendente colpisce il possente muscolo.
Lo squarcio nel cuore sbalza via lo Spadaccino Nero, mentre al di fuori, sia le sirene sia Roderick e la sua ciurma, osservano il rigurgito della creatura, che vomita fuori tutto ciò che aveva inghiottito.
Inizialmente Isidro pensa che il Dio del Mare sta cercando di attaccarli sputandogli contro i relitti delle navi precedentemente divorate, ma d'un tratto si vede il corpo del mostro contorcersi e sgonfiarsi.
L'enorme massa scura si ripiega su se stessa affievolendosi di colpo. Isidro annuncia a tutti, con gioia, che è probabile che il Dio sia morto, e che Guts e Schierke sono riusciti quindi a fermarlo per sempre.
Il Corpo Astrale di Schierke è tornato nel suo corpo, e la bambina si sveglia tra le braccia di Farnese. Quando Isidro le domanda dove sia Guts, Schierke sembra essere molto preoccupata in merito?

episodio 325 - Donne pesce (2)

Mentre tutte le sirene si muovono spedite verso il grande mostro, dal suo vascello Roderick ordina di aprire il fuoco contro quell'essere gigante. Il Dio del Mare viene colpito e ferito.
Presto su di sé si addensano scure nubi, e una tempesta sta per cominciare: probabilmente sta per crearsi un vortice con cui la creatura intende inghiottire la nave.
Roderick non si scompone, e anzi vorrebbe sfruttare il moto circolatorio che andrebbe a crearsi per poter colpire ulteriormente il Dio del Mare coi suoi cannoni.
I tentacoli del mostro cercano di assaltare nuovamente la nave, provocando un'altra ondata d'acqua, ma tutti sono preparati e si tengono ben saldi aggrappandosi dove possono. Farnese appare preoccupata per la sorte di Guts, mentre Isidro si chiede come stia Isma.
Quest'ultima si stupisce di poter respirare sott'acqua, di poter nuotare liberamente e di poter persino parlare. Cerca di sfuggire ai tentacoli mostruosi, riuscendo a bloccare il nodo principale di un branco di mostri. Isma si chiede chi mai sarà in grado, però, di fermare il Dio del Mare.
Mentre sta per essere assalita da altri tentacoli, rischiando di cadere vittima di uno di loro, delle onde sonore si propagano nelle acque: una donna-pesce toglie Isma dai guai e le spiega che quei suoni sono una canzone: le sirene combattono col canto.
La voce di questa donna-pesce risulta molto familiare a Isma. La sirena è infatti sua madre, e le dà il bentornato a casa.
Intanto Guts ha sconfitto tutte le creature marine all'interno del Dio del Mare, ma a caro prezzo: il suono provocato dal battito cardiaco dell'antica divinità l'ha stremato. Schierke ha udito il rumore dei cannoni del Cavallo Marino e si rende presto conto che Guts non riesce più a vedere né a sentire. Il guerriero vuole che la streghetta lo guidi verso il cuore del mostro, che continua a battere non riuscendo a far avvicinare Guts, che cade e si rialza in continuazione, ormai al limite delle sue possibilità. Con l'ultimo attacco scaturito dal cuore, Guts cade definitivamente a terra: sente tutto il suo corpo intorpidito, e gli sembra di aver perso gli arti.
D'un tratto, un suono: è un canto. Tutte le sirene, comprese Isma e sua madre, stanno intonando una canzone all'unisono...

episodio 324 - Donne pesce

Isma è una donna-pesce e riesce a salvare Isidro dai tentacoli che stavano per divorarlo, riportandolo sul vascello di Roderick. Tutti sono stupiti nel vedere la ragazza con una coda di pesce, e lei stessa all'inizio è smarrita, ma poi capisce che è la sua vera natura e che tutte le cose che suo padre le aveva raccontato sono evidentemente vere. Azan, Serpico, Farnese, Isidro e Magnifico sono esterrefatti nel vedere cos'è davvero Isma, e si domandano come sia stato possibile che sia avvenuto ciò.
La ragazza risponde che ha sentito ancora una volta la voce, stavolta però in maniera chiara e non più come un confuso sussurro. Questa voce le ha indicato un nome che non aveva mai sentito prima, chiedendole di pronunciarlo. Puck e Isidro si chiedono cosa sia il "vero nome", e Isma sta per ricordarlo e dirlo a tutti, ma Ivarela la blocca: l'elfa spiega che spiriti e folletti hanno dei nomi segreti che non devono mai rivelare agli umani. Ogni creatura che ha un "vero nome", quando questo viene pronunciato, ottiene la sua vera forma.
Ivarela continua dicendo che se si conoscesse il "vero nome" di qualcuno, questi cadrebbe sotto il controllo di chi sa quell'appellativo, pertanto intima a Isma di non rivelarlo mai a nessuno.
Isidro chiede a Puck se anche lui abbia un vero nome, ma l'elfo fa il vago e risponde in modo evasivo. Serpico si domanda chi possa avere un nome segreto che nemmeno l'interessato conosce, ma il discorso viene interrotto dalle voci dei marinai che hanno avvistato delle ombre nell'acqua radunatesi attorno all'isola. Le notano anche sotto la nave, e Isma riconosce in quelle creature i suoi simili: sono centinaia di sirene, che si muovono veloci verso il Dio del Mare.
Guts all'interno del mostro se la vede brutta: Schierke è preoccupata, mentre il guerriero insiste nell'uccidere i mostri marini ma ad ogni occhiata del cuore, subisce dei danni gravi, arrivando a sputare molto sangue.
Sulla nave, Isma si tuffa in acqua sotto gli occhi di Isidro. La sirena dice che dopotutto quella è la sua isola e deve raggiungere i suoi simili. Il ragazzino allora chiede a Roderick di riprendere in mano la situazione, così il capitano di Ys ordina ai suoi sottoposti di preparare i cannoni e puntarli sull'enorme mostro...

episodio 323 - Chiamata dagli abissi

I pirati osservano il Dio del Mare risvegliatosi e si tramutano in tentacoli, mentre Isidro riconosce nell'enorme mostro la leggendaria divinità marina di cui gli aveva parlato Isma. Il Dio del Mare provoca una fortissima onda che sta per travolgere la nave, mentre all'interno del mostro Guts sta lottando contro le creature marine riuscendo ad avere la meglio su molte di esse, ma il potere spirituale del cuore infine spinge il guerriero nelle fauci dei mostri.
Intanto l'onda ha colpito il Cavallo Marino e Isidro cade in acqua. Isma velocemente si spoglia e si tuffa nell'oceano per salvare il suo amico nonostante la preoccupazione di Roderick e Serpico.
Isma riesce a raggiungere Isidro, ma alcuni cetrioli di mare con diversi tentacoli mostruosi sono in procinto di divorare i due ragazzi. Isma cerca di risalire in superficie, quando una voce misteriosa proveniente dagli abissi le indica di pronunciare il suo vero nome, tenuto celato e significante la sua vera natura.
La ragazza sembra capire immediatamente di cosa si tratta e pronuncia il suo vero nome, tramutandosi in una sirena e portando Isidro al sicuro.

episodio 322 - Il cuore

Lo scontro a fil di lama tra Isidro e il pirata mostruoso lascia intuire che il ragazzino è migliorato tantissimo nella scherma, tanto che anche Scheletro Baffuto loda l'abilità di questo piccolo guerriero. Ma il pirata ha un'arma celata dentro la sua stampella, e come in passato, gioca sporco, mettendo Isidro alle strette. Puntandogli un dardo contro, è pronto ad ammazzarlo, ma Isma interviene infilzando il nemico con un compasso. I pirati quindi tentano il tutto per tutto lanciandosi in massa sull'equipaggio, rivelandosi come tentacoli del cetriolo di mare, il nucleo principale. Isma getta della polvere da sparo dentro la bocca del mostro che esplode, costringendo il capopirata a riprendere il controllo della sua Cavalcasqualo e a battere in ritirata ancora una volta.
Roderick si complimenta con Farnese, dicendo che se sono vivi è merito suo che li ha protetti: così elegge la ragazza come dea guardiana del Cavallo del Mare.
Serpico, osservando il cessato pericolo, pensa che adesso tutto sta nelle mani di Guts e Schierke.
Questi ultimi si sono fatti strada tra gli insetti e altre creature marine, decimandone in quantità. Così, il guerriero e la strega giungono innanzi al cuore del Dio del Mare, un enorme muscolo dotato di numerosi occhi ora chiusi, i cui battiti generano un suono tuonante che rende difficile persino il camminare o il respirare.
Quando Guts cerca di avvicinarsi, i battiti del cuore diventano molto violenti. Sulla nave il bambino misterioso indica l'isola, mentre contemporaneamente Isma è scossa da strani brividi di freddo.
Il cuore del Dio del Mare spalanca i suoi occhi, mentre il mostro stesso esce fuori dalla caverna in cui era confinato, distruggendo parte dell'isola e rivelandosi in tutta la sua possenza all'equipaggio del Cavallo Marino.
Guts nel frattempo si trova costretto a fronteggiare numerosi mostri marini scatenatisi attorno al cuore del mostro.

episodio 321 - Il dio del mare (3)

La barriera elementale riesce a bloccare i tentacoli mostruosi, e Roderick approfitta dell'occasione per ordinare ancora di sparare coi cannoni, che riescono a respingere del tutto le creature maligne.
Ma il capopirata non intende ritirarsi e si avvicina con forza contro il Cavallo Marino per speronarlo: la prua della Capitan Cavalcasqualo riesce a penetrare la barriera in quanto oggetto di questo mondo.
La ciurma di Scheletro Baffuto, con quest'ultimo alla guida, va all'arrembaggio del vascello di Roderick, ma l'equipaggio del Cavallo del Mare non si perde d'animo e si prepara alla sfida. Isidro per primo riesce a colpire con una mini bomba uno dei pirati. Al ragazzino si affiancano Azan e Serpico pronti a contrastare i pirati maledetti.
Intato Guts è ancora alle prese con gli insetti parassiti nello stomaco del Dio del Mare, ma questi sono troppi e non c'è via di fuga. Il guerriero è appostato su di una vela di un relitto, ma il peso dei parassiti rende sempre più fragile il legno, che infine cede. Prontamente il guerriero salta in alto e fende una parete dello stomaco, mentre di sotto tutti gli insetti cadono nei succhi gastrici.
Lo squarcio procurato dall'Ammazzadraghi crea un risucchio improvviso per via del gas nello stomaco, e questo porta Guts e Schierke in un'altra parte del corpo del mostro, dove trovano altri tipi di insetti da affrontare, prima di passare avanti.
Sulla nave l'equipaggio di Roderick è impegnato a rigettare via i mostri. Serpico riesce a far fuori diversi pirati, mentre Azan ne respinge altri. Alcuni tentacoli si avventano su Farnese, Casca, il bambino e Schierke, ma la nobile De Vandimion scatena i serpenti di rovi e li blocca, parandosi poi a protezione degli altri. Scheletro Baffuto è sempre più invasato, ma contro di lui si getta Isidro, ingaggiando un nuovo duello col capopirata.

episodio 320 - Il dio del mare (2)

I tentacoli tentano di bloccare il guerriero che però li evita e poi li affetta senza difficoltà, riuscendo ad introdursi nella bocca del Dio del Mare sotto lo sguardo stupito di Scheletro Baffuto, che considerando Guts ormai spacciato, decide di muoversi all'esterno con tutto l'esercito di nudibranchi per completare la maledizione e avere la sua vendetta contro Roderick e il suo gruppo.
Intanto, nello stomaco del Dio del Mare, Guts e Schierke vedono i relitti corrosi di tantissime navi, e capiscono che i tentacoli devono averle affondate e trascinate lì, e gli equipaggi poi tramutati in mostri stessi.
Ad un tratto si ode un boato: è il battito del cuore del mostro, che Guts decide di raggiungere. Seguendo la corrente spirituale del Dio del Mare, Schierke localizza lo scorrere del suo sangue. Non resta che attuare una strategia per arrivare sino al muscolo principale del mostro, ma intanto il guerriero deve evitare i succhi gastrici e i parassiti che corrono verso di lui per evitare i medesimi liquidi acidi.
All'esterno della grotta i pirati con i nudibranchi hanno raggiunto il Cavallo Marino, che si prepara a respingerli, mentre Farnese deve mantenere attiva la barriera magica e proteggere il corpo reale di Schierke.
Roderick ordina di fare fuoco, e la battaglia in mare comincia.