episodio 327 - Tornando in superficie
Pur di riuscire ad abbattere il Dio del Mare, Guts si era offerto completamente
allo spirito della corazza. Adesso che il mostro è morto, il guerriero
giace inerme all'interno del suo corpo.
Schierke spiega che la situazione è grave poiché il corpo di Guts
è pieno di ferite e l'uomo è impossibilitato a muoversi. Racconta
di cosa hanno fatto e del perché il suo Corpo di Luce è stato sbalzato
via: la streghetta è molto preoccupata, perché non riesce a
localizzare Guts.
Serpico si domande se, grazie a tutto ciò che ha vomitato il Dio del Mare morendo,
Guts potrebbe essere stato espulso. Ma Isma interviene subito dicendo che il
guerriero non è lì nei paraggi.
La mare di Isma spiega che non v'è nessuna altra persona vicino al corpo
della creatura.
Serpico domanda chi sia quella sirena, così Isma dice a tutti che si tratta di
sua madre.
Quest'ultima ringrazia sentitamente, a nome di tutta la famiglia delle Sirene,
l'equipaggio del vascello che ha valorosamente combattuto assieme a loro.
Poi spiega che Guts potrebbe essere ancora all'interno del Dio del Mare. Ma bisogna
sbrigarsi perché il corpo sta per affondare e inoltre l'odore del sangue
starà attirando sicuramente decine di draghi marini che giungeranno per cibarsi
dell'enorme carcassa.
A questo punto Roderick fa preparare la scialuppa per avvicinarsi al Dio del Mare,
e la madre di Isma dice che anche tutte le sirene aiuteranno nel recupero di Guts,
dato che sono grate a loro tutti per aver fermato il Dio del Mare, incubo di
quella regione dell'oceano.
Farnese vorrebbe utilizzare il suo Corpo di Luce per cercare Guts, ma Schierke si
oppone perché è troppo pericoloso e perché non si sa quando
arriveranno i dragoni marini di cui parlava la donna-pesce.
Dice che lo farà lei, ancora una volta, ma è troppo debilitata. Anche
la sua amica Ivarella cerca di farla desistere dal compiere ancora questa pratica
nello stesso giorno.
Nel frattempo lo Spadaccino Nero si rianima: attorno a lui non vede nulla, e si chiede
se sia a causa dell'oscurità o perché la sua vista ormai è andata.
Riesce a malapena a sentire braccia e gambe, e con uno sforzo cerca di sollevarsi,
battendo il viso contro la carne del Dio del Mare. Così realizza di trovarsi ancora
all'interno del corpo del mostro marino, e subito tenta una comunicazione telepatica
con Schierke, rendendosi poi conto che la strega non è più legata a lui
e che per qualche motivo da dentro il Dio del Mare non si riesce a comunicare con
l'esterno.
Siccome per lui diventa sempre più difficile respirare, decide di farsi strada
con la spada cercando di andare verso l'alto. Quando colpisce la carne del mostro, ne
esce un fiume di sangue che lo investe in pieno. È così tanto che Guts viene
quasi sommerso, e si rende conto che potrà morire.
A quel punto interviene ancora una volta il Jananin, che gli appare indicandogli la
strada da seguire.
Contemporaneamente, all'esterno, Roderick, Serpico, Isidro, gli elfi e diversi marinai
sono arrivati alle fauci del mostro, e penetrati nella bocca, si rendono conto che non
v'è traccia di Guts, che probabilmente in un livello più basso.
Isma chiede a Schierke se ha novità, ma la strega non riesce a sintonizzarsi con
Guts. La sirena spiega che le sue compagne stanno per far risuonare tutto attorno al corpo
della creatura per rilevare qualcosa all'interno.
A quel punto la carcassa del Dio del Mare comincia a smuoversi e Roderick e gli altri
devono per forza allontanarsi. Isidro è preoccupato, ma il capitano di Ys spiega
che non possono fare altrimenti e devono aver fiducia nelle sirene.
Guts intanto continua a seguire le indicazioni del Jananin, riconoscendolo come una sorta
di bambino giocoso e chiedendosi chi sia, e perché appare sempre ad aiutarlo.
Colpendo ancora una volta il corpo del mostro, finalmente Guts trova acqua marina e capisce
di essere libero. A quel punto la sua mano è afferrata da quelle delle sirene, che
lo recuperano riportandolo in superficie, tra la contentezza di tutti.
Sul Cavallo del Mare, intanto, il bambino misterioso osserva imperscrutabile tra le braccia
di Casca.
episodio 326 - Sirene
Sul Cavallo del Mare, Roderick si chiede cosa stia accadendo alla gigantesca creatura, che di colpo sta emettendo
bava come fosse una balena. Il capitano di Ys si rende conto che il Dio del Mare pare stia soffrendo.
Lui e Isidro si affacciano verso l'acqua, e il ragazzino dice di riuscire a sentire una sorta di canto
provenire dall'oceano.
E' opera del gruppo di donne pesce giunte sul posto: una moltitudine di creature marine che intonano una
canzone all'unisono, e tra loro anche Isma e sua madre.
All'interno del corpo del Dio del Mare, anche Schierke resta stupita della cosa: la canzone delle sirene
risuona fin dentro il cuore del mostro, che ora sta tremando.
Il cuore del mostro continua a pulsare, ma la streghetta non riesce ad avvertirne il rumore dei battiti.
Capendo che è il momento propizio per riuscire a salvare la situazione, Schierke tenta di destare Guts
che giace privo di sensi. E' l'ultima occasione possibile. La lacrima della bambina sveglia il guerriero,
che, con uno sforzo sovraumano, e sotto l'influenza della Bestia delle Tenebre, riesce ad alzarsi.
Barcollando, tra mille ferite sanguinose, Guts si fa guidare dalla streghetta verso il cuore del Dio del
Mare, e con un fendente colpisce il possente muscolo.
Lo squarcio nel cuore sbalza via lo Spadaccino Nero, mentre al di fuori, sia le sirene sia Roderick e la
sua ciurma, osservano il rigurgito della creatura, che vomita fuori tutto ciò che aveva inghiottito.
Inizialmente Isidro pensa che il Dio del Mare sta cercando di attaccarli sputandogli contro i relitti delle
navi precedentemente divorate, ma d'un tratto si vede il corpo del mostro contorcersi e sgonfiarsi.
L'enorme massa scura si ripiega su se stessa affievolendosi di colpo. Isidro annuncia a tutti, con gioia,
che è probabile che il Dio sia morto, e che Guts e Schierke sono riusciti quindi a fermarlo per sempre.
Il Corpo Astrale di Schierke è tornato nel suo corpo, e la bambina si sveglia tra le braccia di Farnese.
Quando Isidro le domanda dove sia Guts, Schierke sembra essere molto preoccupata in merito?
episodio 325 - Donne pesce (2)
Mentre tutte le sirene si muovono spedite verso il grande mostro, dal suo vascello Roderick ordina di
aprire il fuoco contro quell'essere gigante. Il Dio del Mare viene colpito e ferito.
Presto su di sé si addensano scure nubi, e una tempesta sta per cominciare: probabilmente sta per crearsi un vortice
con cui la creatura intende inghiottire la nave.
Roderick non si scompone, e anzi vorrebbe sfruttare il moto circolatorio che andrebbe a crearsi per poter colpire
ulteriormente il Dio del Mare coi suoi cannoni.
I tentacoli del mostro cercano di assaltare nuovamente la nave, provocando un'altra ondata d'acqua, ma tutti
sono preparati e si tengono ben saldi aggrappandosi dove possono. Farnese appare preoccupata per la sorte di
Guts, mentre Isidro si chiede come stia Isma.
Quest'ultima si stupisce di poter respirare sott'acqua, di poter nuotare liberamente e di poter persino parlare. Cerca
di sfuggire ai tentacoli mostruosi, riuscendo a bloccare il nodo principale di un branco di mostri. Isma si chiede
chi mai sarà in grado, però, di fermare il Dio del Mare.
Mentre sta per essere assalita da altri tentacoli, rischiando di cadere vittima di uno di loro, delle onde sonore
si propagano nelle acque: una donna-pesce toglie Isma dai guai e le spiega che quei suoni sono una canzone: le
sirene combattono col canto.
La voce di questa donna-pesce risulta molto familiare a Isma. La sirena è infatti sua madre, e le dà il bentornato a casa.
Intanto Guts ha sconfitto tutte le creature marine all'interno del Dio del Mare, ma a caro prezzo: il suono provocato
dal battito cardiaco dell'antica divinità l'ha stremato. Schierke ha udito il rumore dei cannoni del Cavallo Marino e
si rende presto conto che Guts non riesce più a vedere né a sentire. Il guerriero vuole che la streghetta lo guidi verso
il cuore del mostro, che continua a battere non riuscendo a far avvicinare Guts, che cade e si rialza in continuazione,
ormai al limite delle sue possibilità. Con l'ultimo attacco scaturito dal cuore, Guts cade definitivamente a terra: sente
tutto il suo corpo intorpidito, e gli sembra di aver perso gli arti.
D'un tratto, un suono: è un canto. Tutte le sirene, comprese Isma e sua madre, stanno intonando una canzone all'unisono...
episodio 324 - Donne pesce
Isma è una donna-pesce e riesce a salvare Isidro dai tentacoli che stavano
per divorarlo, riportandolo sul vascello di Roderick. Tutti sono stupiti nel vedere
la ragazza con una coda di pesce, e lei stessa all'inizio è smarrita, ma poi
capisce che è la sua vera natura e che tutte le cose che suo padre le aveva
raccontato sono evidentemente vere. Azan, Serpico, Farnese, Isidro e Magnifico sono
esterrefatti nel vedere cos'è davvero Isma, e si domandano come sia stato
possibile che sia avvenuto ciò.
La ragazza risponde che ha sentito ancora una volta la voce, stavolta però
in maniera chiara e non più come un confuso sussurro. Questa voce le ha indicato
un nome che non aveva mai sentito prima, chiedendole di pronunciarlo. Puck e Isidro
si chiedono cosa sia il "vero nome", e Isma sta per ricordarlo e dirlo a tutti, ma
Ivarela la blocca: l'elfa spiega che spiriti e folletti hanno dei nomi segreti che
non devono mai rivelare agli umani. Ogni creatura che ha un "vero nome", quando
questo viene pronunciato, ottiene la sua vera forma.
Ivarela continua dicendo che se si conoscesse il "vero nome" di qualcuno, questi
cadrebbe sotto il controllo di chi sa quell'appellativo, pertanto intima a Isma
di non rivelarlo mai a nessuno.
Isidro chiede a Puck se anche lui abbia un vero nome, ma l'elfo fa il vago e risponde
in modo evasivo. Serpico si domanda chi possa avere un nome segreto che nemmeno
l'interessato conosce, ma il discorso viene interrotto dalle voci dei marinai che
hanno avvistato delle ombre nell'acqua radunatesi attorno all'isola. Le notano anche
sotto la nave, e Isma riconosce in quelle creature i suoi simili: sono centinaia di
sirene, che si muovono veloci verso il Dio del Mare.
Guts all'interno del mostro se la vede brutta: Schierke è preoccupata, mentre
il guerriero insiste nell'uccidere i mostri marini ma ad ogni occhiata del cuore,
subisce dei danni gravi, arrivando a sputare molto sangue.
Sulla nave, Isma si tuffa in acqua sotto gli occhi di Isidro. La sirena dice che
dopotutto quella è la sua isola e deve raggiungere i suoi simili. Il ragazzino
allora chiede a Roderick di riprendere in mano la situazione, così il capitano
di Ys ordina ai suoi sottoposti di preparare i cannoni e puntarli sull'enorme mostro...
episodio 323 - Chiamata dagli abissi
I pirati osservano il Dio del Mare risvegliatosi e si tramutano in tentacoli,
mentre Isidro riconosce nell'enorme mostro la leggendaria divinità marina di
cui gli aveva parlato Isma. Il Dio del Mare provoca una fortissima onda che
sta per travolgere la nave, mentre all'interno del mostro Guts sta lottando
contro le creature marine riuscendo ad avere la meglio su molte di esse, ma
il potere spirituale del cuore infine spinge il guerriero nelle fauci dei mostri.
Intanto l'onda ha colpito il Cavallo Marino e Isidro cade in acqua. Isma
velocemente si spoglia e si tuffa nell'oceano per salvare il suo amico
nonostante la preoccupazione di Roderick e Serpico.
Isma riesce a raggiungere Isidro, ma alcuni cetrioli di mare con diversi
tentacoli mostruosi sono in procinto di divorare i due ragazzi. Isma cerca di risalire
in superficie, quando una voce misteriosa proveniente dagli abissi le indica
di pronunciare il suo vero nome, tenuto celato e significante la sua vera natura.
La ragazza sembra capire immediatamente di cosa si tratta e pronuncia il suo
vero nome, tramutandosi in una sirena e portando Isidro al sicuro.
episodio 322 - Il cuore
Lo scontro a fil di lama tra Isidro e il pirata mostruoso lascia intuire che
il ragazzino è migliorato tantissimo nella scherma, tanto che anche Scheletro
Baffuto loda l'abilità di questo piccolo guerriero. Ma il pirata ha un'arma
celata dentro la sua stampella, e come in passato, gioca sporco, mettendo Isidro
alle strette. Puntandogli un dardo contro, è pronto ad ammazzarlo, ma Isma
interviene infilzando il nemico con un compasso. I pirati quindi tentano il tutto
per tutto lanciandosi in massa sull'equipaggio, rivelandosi come tentacoli del
cetriolo di mare, il nucleo principale. Isma getta della polvere da sparo
dentro la bocca del mostro che esplode, costringendo il capopirata a riprendere
il controllo della sua Cavalcasqualo e a battere in ritirata ancora una volta.
Roderick si complimenta con Farnese, dicendo che se sono vivi è merito suo che
li ha protetti: così elegge la ragazza come dea guardiana del Cavallo del Mare.
Serpico, osservando il cessato pericolo, pensa che adesso tutto sta nelle mani
di Guts e Schierke.
Questi ultimi si sono fatti strada tra gli insetti e altre creature marine,
decimandone in quantità. Così, il guerriero e la strega giungono innanzi
al cuore del Dio del Mare, un enorme muscolo dotato di numerosi occhi ora
chiusi, i cui battiti generano un suono tuonante che rende difficile persino
il camminare o il respirare.
Quando Guts cerca di avvicinarsi, i battiti del cuore diventano molto violenti. Sulla
nave il bambino misterioso indica l'isola, mentre contemporaneamente Isma è scossa
da strani brividi di freddo.
Il cuore del Dio del Mare spalanca i suoi occhi, mentre il mostro stesso esce fuori
dalla caverna in cui era confinato, distruggendo parte dell'isola e rivelandosi in
tutta la sua possenza all'equipaggio del Cavallo Marino.
Guts nel frattempo si trova costretto a fronteggiare numerosi mostri marini
scatenatisi attorno al cuore del mostro.
episodio 321 - Il dio del mare (3)
La barriera elementale riesce a bloccare i tentacoli mostruosi, e Roderick approfitta
dell'occasione per ordinare ancora di sparare coi cannoni, che riescono a respingere
del tutto le creature maligne.
Ma il capopirata non intende ritirarsi e si avvicina con forza contro il Cavallo
Marino per speronarlo: la prua della Capitan Cavalcasqualo riesce a penetrare la
barriera in quanto oggetto di questo mondo.
La ciurma di Scheletro Baffuto, con quest'ultimo alla guida, va all'arrembaggio del
vascello di Roderick, ma l'equipaggio del Cavallo del Mare non si perde d'animo e
si prepara alla sfida. Isidro per primo riesce a colpire con una mini bomba uno dei
pirati. Al ragazzino si affiancano Azan e Serpico pronti a contrastare i pirati maledetti.
Intato Guts è ancora alle prese con gli insetti parassiti nello stomaco del Dio del
Mare, ma questi sono troppi e non c'è via di fuga. Il guerriero è appostato su di
una vela di un relitto, ma il peso dei parassiti rende sempre più fragile il legno,
che infine cede. Prontamente il guerriero salta in alto e fende una parete dello stomaco,
mentre di sotto tutti gli insetti cadono nei succhi gastrici.
Lo squarcio procurato dall'Ammazzadraghi crea un risucchio improvviso per via del gas
nello stomaco, e questo porta Guts e Schierke in un'altra parte del corpo del mostro,
dove trovano altri tipi di insetti da affrontare, prima di passare avanti.
Sulla nave l'equipaggio di Roderick è impegnato a rigettare via i mostri. Serpico riesce
a far fuori diversi pirati, mentre Azan ne respinge altri. Alcuni tentacoli si avventano
su Farnese, Casca, il bambino e Schierke, ma la nobile De Vandimion scatena i serpenti
di rovi e li blocca, parandosi poi a protezione degli altri. Scheletro Baffuto è sempre
più invasato, ma contro di lui si getta Isidro, ingaggiando un nuovo duello col capopirata.
episodio 320 - Il dio del mare (2)
I tentacoli tentano di bloccare il guerriero che però li evita e poi li affetta senza
difficoltà, riuscendo ad introdursi nella bocca del Dio del Mare sotto lo sguardo stupito
di Scheletro Baffuto, che considerando Guts ormai spacciato, decide di muoversi all'esterno
con tutto l'esercito di nudibranchi per completare la maledizione e avere la sua vendetta
contro Roderick e il suo gruppo.
Intanto, nello stomaco del Dio del Mare, Guts e Schierke vedono i relitti corrosi di
tantissime navi, e capiscono che i tentacoli devono averle affondate e trascinate lì,
e gli equipaggi poi tramutati in mostri stessi.
Ad un tratto si ode un boato: è il battito del cuore del mostro, che Guts decide di
raggiungere. Seguendo la corrente spirituale del Dio del Mare, Schierke localizza lo
scorrere del suo sangue. Non resta che attuare una strategia per arrivare sino al muscolo
principale del mostro, ma intanto il guerriero deve evitare i succhi gastrici e i parassiti
che corrono verso di lui per evitare i medesimi liquidi acidi.
All'esterno della grotta i pirati con i nudibranchi hanno raggiunto il Cavallo Marino,
che si prepara a respingerli, mentre Farnese deve mantenere attiva la barriera magica
e proteggere il corpo reale di Schierke.
Roderick ordina di fare fuoco, e la battaglia in mare comincia.
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